Propoli
La nostra propoli è raccolta in zone incontaminate della macchia mediterranea ligure e lavorata in soluzione idroalcolica in flaconi dotati di contagocce. Le sue proprietà sono antibiotiche, con benefica influenza su alcuni meccanismi immunologici che consentono un rafforzamento dell’organismo umano contro le aggressioni esterne.
L’attività di raccolta della propoli viene svolta da un numero ridotto di api bottinatrici nelle ore più calde della giornata, quando la resina prodotta da diverse piante è più fluida. Successivamente alla raccolta, nell’alveare, le api operaie aggiungono anche una quantità variabile di cera. E’ la resina così trasformata che prende il nome di propoli.
Comunemente si pensa che la parola “propoli” derivi dal greco “pro-polis”, che significa “davanti-città”. E’ infatti utilizzata dalle api per costruire delle barriere immediatamente dietro l’entrata degli alveari. Altre considerazioni la fanno derivare dal latino “pro” che significa “allo scopo di”e “polis” che deriva dal verbo “polire” nel significato di “levigare-lucidare”. Infatti le api se ne servono anche per levigare e lucidare le parti interne dell’alveare e imbalsamare carcasse di animali che siano riuscite a entrare nell’alveare, sfruttando le caratteristiche batteriostatiche.